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Come scegliere il primo monopattino professionale per trick adatto a te

Questa guida completa aiuterà a capire come scegliere il primo monopattino freestyle: analizzando i componenti, il livello di abilità, peso e dimensioni, prezzo e alcuni aspetti meno evidenti. Tutto ciò che devi sapere sul primo kick scooter personalizzato è incluso in questa guida.

Qual è la differenza tra un monopattino freestyle e un monopattino urbano?

  • Niente meccanismo di piegatura;
  • L’altezza del manubrio non è regolabile;
  • Nessuna parte in plastica;
  • Ruote piccole;
  • Peso minore;
  • Possibilità di aggiornare ogni componente.

monopattino urbano e monopattino per trick: confronto Differenze strutturali ed estetiche tra monopattini urbani e kick scooter per trick.

I monopattini freestyle da street sono estremamente leggeri, quelli da parco sono leggermente più pesanti, ma l’utilizzo di materiali tecnologicamente avanzati consente ai produttori di avvicinarsi progressivamente al peso ideale di 3,5 kg.

Quali metalli vengono utilizzati per fabbricare i componenti principali di un monopattino freestyle professionale?

  • Acciaio legato 4130 (CRMO): una lega che contiene cromo e molibdeno. Apprezzata per il rapporto resistenza/peso.
  • Alluminio 6061: una lega con magnesio e silicio, facile da saldare, sufficientemente resistente e flessibile. Spesso trattata termicamente a livello T6, per migliorare la resistenza della lega. Grazie alla sua leggerezza, l’alluminio 6061 è diventato il materiale preferito per realizzare componenti professionali per monopattini estremi.
  • Alluminio 7075 (7000): alluminio zincato, più resistente del 6061.

Come scegliere un monopattino freestyle in base ai componenti?

Il monopattino è composto da pedana (deck), forcella, sterzo, manubrio, sistema di compressione, ruote e freno. Esaminiamo ogni componente più da vicino, partendo dal sistema di compressione.

Compressione e collari

Il sistema di fissaggio tra lo sterzo e la forcella rappresenta il pilastro della stabilità e sicurezza sia del monopattino sia del rider. La compressione del monopattino per trick merita particolare attenzione nella scelta dei componenti. Si consiglia di iniziare a costruire il monopattino personalizzato proprio da qui.

Nei monopattini freestyle professionali si utilizzano 2 tipi di sistemi di compressione:

  1. SCS (Standard Compression System)
  2. HIC (Hidden Internal Compression)

1. Sistema di compressione standard SCS

Utilizzato nei monopattini professionali più frequentemente di altri, è considerato il più stabile per salti e atterraggi pesanti, il più affidabile e universale. Nel sistema, il manubrio è fissato con due bulloni superiori del collare e la forcella con due bulloni inferiori.

sistema di compressione scs per monopattini Sistema di compressione SCS, composto da collare, spessore, bulloni e anello di compressione.

Nonostante il peso, l’SCS domina nei monopattini estremi professionali per la sua affidabilità durante trick come drop-in e backflip, e per la necessità di un’elevata compressione quando i principianti eseguono barspin decine di volte al giorno.

Componenti SCS: forcella standard (SCS, HIC o IHC con spessore), collare a 4 bulloni, bullone di compressione con rondella.

È l’unico sistema di compressione che richiede manubri senza taglio, garantendo la massima compressione possibile. Richiede poca manutenzione.

Differenze tra i collari SCS:

  • I collari standard sono compatibili con manubri Oversize da 34,9 mm e Standard da 31,8 mm con spessore. L’altezza del collare è di 3-4".
  • I collari alleggeriti (Baby SCS) sono compatibili solo con manubri Standard, altezza 3".

2. Sistema di compressione HIC

Compatibile con tutte le forcelle HIC/SCS e con i manubri in acciaio Oversize. Ha vantaggi e svantaggi: offre semplicità di installazione, un buon rapporto qualità-prezzo e peso ridotto. Lo svantaggio principale è che richiede tagli sul manubrio, che rappresentano un punto debole nella parte più sollecitata del monopattino. Anche un collare incompleto o manubri incompatibili possono limitare la scelta dei componenti.

Caratteristiche del sistema di compressione HIC:

  • Compatibile con manubri Oversize con taglio;
  • Collari a due, tre o quattro bulloni;
  • Per forcelle HIC/SCS (con spessore);
  • Richiede una chiave speciale per l’installazione.

Elementi del sistema di compressione HIC per monopattini. Filettato, integrato e con tappo Anatomia del sistema di compressione HIC per monopattini.

Nonostante alcuni svantaggi, l’HIC rimane uno dei preferiti per i rider che hanno bisogno di un kick scooter super leggero. Ci sono casi in cui un componente specifico può sbilanciare il monopattino, e una compressione più leggera o più pesante può fare la differenza.

Spessore per il sistema di compressione HIC Spessore per il sistema di compressione HIC per monopattini.

Componenti HIC: forcella compatibile con HIC, spessore, collare per 34,9 mm, bullone di compressione con tappo e inserto filettato. Il collare non è sempre incluso.

3. Sistemi di compressione alternativi per i monopattini

Compressione filettata è una soluzione di base per i modelli urbani più semplici. Tuttavia, le strutture filettate risultano fragili e inaffidabili, rendendo il loro utilizzo nei monopattini acrobatici inaccettabile e pericoloso.

ICS (Inverted Compression System) era uno standard per i monopattini di buon livello iniziale circa 10 anni fa, ma oggi è stata sostituita da sistemi più avanzati. Il suo principale svantaggio è la scomodità nella manutenzione: per stringere il sistema ICS è necessario rimuovere la ruota.

ICS 10 è una versione più efficiente dell’ICS (componenti meno fragili), ma molto meno performante rispetto a HIC e SCS. Non è compatibile con la maggior parte dei monopattini moderni e richiede la rimozione della ruota per la regolazione. Va menzionato che nei parchi skate non si trova quasi mai la compressione ICS o ICS 10 su monopattini estremi.

IHC è una versione leggera del sistema HIC, integrata direttamente nella forcella e progettata per manubri standard da 31,8 mm. Per questo tipo di compressione sono necessarie forcelle IHC con stelo ridotto, manubri compatibili e morsetti a 2, 3 o 4 bulloni. In alcuni casi si trovano i cosiddetti Mini HIC, che richiedono componenti specifici compatibili.

Sistema di compressione Pytel, brevettato nel 2015 da Michael Pytel, è una tecnologia non ancora diffusamente adottata dai produttori, nonostante sia una delle più semplici e leggere. Non utilizza ancoraggi, combina morsetto e compressione, e non richiede bulloni o calotte di compressione. Il sistema Pytel è compatibile con manubri intagliati. Tuttavia, presenta gravi svantaggi: è meno robusto rispetto a HIC e SCS per l’assenza di rinforzi interni; inoltre, i bulloni del morsetto tendono a allentarsi frequentemente, richiedendo un utensile esagonale sempre a portata di mano. Forse in futuro il sistema Pytel diventerà più popolare per i monopattini leggeri completi, ma non è adatto per configurazioni personalizzate.

Morsetto

Il morsetto del monopattino unisce il manubrio e la forcella, fissando la posizione del tubo sterzo. La scelta del morsetto dipende dal sistema di compressione adottato; ad esempio, il morsetto SCS fa parte integrante del sistema di compressione ed è progettato per quattro bulloni, mentre i morsetti HIC e ICS ne richiedono tre o due.

Più il morsetto è di qualità, meno spesso sarà necessario regolare la compressione per prevenire giochi e oscillazioni.

Morsetti e clamp per monopattini acrobatici con prezzi e descrizioni Morsetti e clamp per monopattini acrobatici

La maggior parte dei morsetti per monopattini acrobatici include un distanziatore, quindi sono compatibili con entrambi i diametri standard dei manubri.

Confronto sull’altezza in pollici dei morsetti per monopattini Altezza dei morsetti per monopattini professionali con diverso numero di bulloni

Pedana

Uno dei componenti più importanti in un monopattino acrobatico professionale, la pedana, assieme alla forcella e alle ruote, sopporta i carichi più elevati. In genere, le pedane dei monopattini sono progettate per due stili di utilizzo: per strada (street) e per skate park. In ogni caso, con qualsiasi pedana è possibile eseguire trick come boardslide o hurricane: tutto dipende dall’abitudine e dal proprio comfort.

Confronto tra tre modelli di pedane per monopattini acrobatici professionali Pedane per monopattini acrobatici professionali

Le pedane street hanno una superficie piatta, talvolta con binari per stabilità durante gli slide e longheroni larghi per scivolare sugli ostacoli; le pedane park, al contrario, sono dotate di longheroni inclinati e concavità.

Il peso della pedana costituisce quasi metà del peso totale del monopattino (da 1,1 kg a 1,9 kg); per lo street si predilige una pedana più leggera per facilitare le rotazioni, anche se queste sono più difficili da controllare perché più larghe e lunghe. La pedana dei monopattini park, invece, è generalmente più stretta, corta e pesante rispetto a quella street.

La maggior parte delle pedane per monopattini acrobatici dispone di una coppa integrata con cuscinetti già installati (più dettagli sulle serie sterzo più avanti).

Materiali utilizzati per le pedane in questo segmento: leggero alluminio aeronautico 6061, 6082 e 7000 con grado di resistenza T6.

Gamma dimensionale: la lunghezza parte da 48 cm fino a un massimo di circa 58-59 cm; per il park la maggior parte dei rider sceglie pedane lunghe tra i 50 e i 53 cm. La larghezza varia dai 10 ai 13 cm. L’area ottimale per appoggiare i piedi va dai 33 ai 38 cm. La scelta della misura dipende strettamente dalle dimensioni del rider e dallo stile di guida. Una pedana troppo grande, non adatta alla misura del piede, può causare infortuni alle caviglie e ostacolare l’esecuzione dei trick.

Come appare una pedana con concavità di tre gradi e senza concavità. Confronto Pedana con e senza concavità

Ogni produttore di pedane per monopattini estremi offre caratteristiche uniche come:

  • saldatura manuale;
  • trattamento termico post-saldatura;
  • forgiatura;
  • freno preinstallato in acciaio, nylon o altri materiali;
  • aggiunte di rinforzo nelle leghe;
  • concavità da 2° a 6°;
  • asse integrata;
  • forcella integrata, ecc.

Nota: l’asse posteriore di alcune pedane potrebbe non essere progettata per supportare i peg, e quindi potrebbe essere necessario sostituirla con una più lunga (circa 2").

Serie sterzo

Un componente chiave per le prestazioni complessive di un monopattino professionale. La serie sterzo consente alla forcella di ruotare silenziosamente e senza intoppi nel tubo della pedana, garantendo manovrabilità e controllo.

Serie sterzo per monopattini Serie sterzo non integrata, semi-integrata e integrata Quali sono le differenze tra i tipi di colonne sterzo dei monopattini:

  • Integrati (cuscinetti industriali): il cuscinetto è inserito direttamente nel tubo sterzo. Sostituire una colonna sterzo integrata con cuscinetti industriali richiede anche la sostituzione del deck.
  • Semi-integrati (cuscinetti industriali): colonne sterzo standard, simili a quelle delle biciclette da 1 1/8’’. Sono abbastanza affidabili e consentono la sostituzione dei componenti se necessario. La loro struttura riduce il gioco e gli spazi tra i cuscinetti e la cartuccia. I cuscinetti sono sigillati con guarnizioni in gomma o silicone. Per installare correttamente una colonna sterzo sul tubo sterzo è necessario un attrezzo specifico e una certa abilità, poiché il montaggio richiede una perfetta compatibilità tra la colonna e il tubo.
  • Non integrati (cuscinetti a sfera): installati su modelli molto economici con forcelle in acciaio e compressione filettata. Questi sistemi sono pensati per una stagione di utilizzo intensivo da parte di principianti ma tendono a rovinarsi rapidamente. Sono difficili da sostituire e mantenere.

Colonna sterzo integrata nel tubo del deck e un deck standard senza colonna sterzo Tipi di colonne sterzo per monopattini

Manubrio (bar)

I manubri per monopattini hanno una vasta gamma di lunghezze e larghezze, adatte a qualsiasi altezza e corporatura. Alcuni negozi offrono un servizio di taglio per accorciare il manubrio o per modificare l’intaglio.

Ci sono 5 criteri principali per scegliere il manubrio del monopattino freestyle:

  • Materiale (peso);
  • Dimensioni (larghezza e altezza);
  • Dimensione del tubo (Standard/Oversize);
  • Forma (T/Bat-Wing/Y/Y con supporti aggiuntivi);
  • Presenza o assenza del taglio.

Materiale. La maggior parte dei manubri per monopattini freestyle è realizzata in alluminio o in acciaio legato al cromo e molibdeno (CrMo Steel). I manubri in acciaio sono più pesanti, ma offrono diversi vantaggi rispetto a quelli in alluminio: hanno una grande resistenza e possono essere riparati in caso di crepe con una saldatura, consentendo di usarli ancora per 2-3 mesi. Riparare un manubrio in alluminio, invece, non è conveniente (costoso e non duraturo); inoltre, il punto debole di questi manubri sono le saldature nelle zone più larghe. Tuttavia, la differenza di peso è significativa: un manubrio in acciaio pesa in media tra 1,1-1,3 kg (a seconda delle dimensioni), mentre uno in alluminio pesa tra 0,75-0,85 kg.

Quattro modelli top di manubri per monopattini freestyle professionali Manubri per monopattini freestyle

Il manubrio di un monopattino non è soltanto un tubo in alluminio o acciaio con dimensioni specifiche. La progettazione dei manubri viene costantemente migliorata: leghe speciali d’acciaio, modifiche nelle saldature, rinforzi e nervature nei punti di maggiore sollecitazione. Tuttavia, salti da grandi altezze, come una tromba delle scale, possono danneggiare anche un tubo avvolgibile in meno di una stagione.

La scelta del manubrio rispetto alla taglia del rider è spiegata più avanti.

Dimensione del tubo del manubrio di un monopattino indica il diametro del tubo portante. Sono specificati sia il diametro interno che quello esterno: il diametro esterno determina il tipo di sistema di compressione, mentre il diametro interno è legato alle forcelle.

  • 31,8 mm: diametro interno di un manubrio standard (Standard), compatibile con ICS, IHC, SCS (con spessore aggiuntivo).
  • 34,9 mm: diametro interno di un manubrio oversize (Oversize), compatibile con SCS (senza spessore) e HIC.

Diametro interno ed esterno del manubrio del monopattino in centimetri e pollici Diametro interno ed esterno del manubrio del monopattino

Intaglio o fessura. La compatibilità del manubrio con un dato tipo di sistema di compressione è sempre indicata nella descrizione del prodotto al momento dell’acquisto. La presenza di un intaglio sul tubo inferiore del manubrio indica l’appartenenza ai sistemi di compressione ICS e HIC. L’altezza dell’intaglio deve superare quella della clamp per garantire una compressione efficace. Spesso si trascurano questi aspetti, ma la dimensione dell’intaglio rispetto all’altezza della clamp è molto importante. Gli intagli possono essere di 2,5", 2" o 1,5".

Forma. La scelta della forma del manubrio si basa sullo stile di guida e sul peso desiderato. I manubri T sbilanciati sono spesso scelti per lo street, ma presentano un punto debole nella zona di saldatura tra il tubo portante e quello principale. I manubri a forma di Y distribuiscono meglio il carico, ma i supporti e le ali aggiungono peso. Per compensare il peso, i tubi principali dei manubri a Y possono essere più sottili o scanalati, il che però riduce la resistenza nei punti di serraggio. I manubri in stile BMX Bat-Wing sono i più sicuri, affidabili ed ergonomici, ma anche i più pesanti. Questo tipo di manubrio può compromettere l’equilibrio generale del monopattino, spostandone il baricentro.

Un’altra particolarità è l’“Upsweep” (ricurvatura delle manopole verso l’alto) e il “Backsweep” (ricurvatura delle manopole verso il rider). La scelta dipende esclusivamente dalle preferenze personali. Il backsweep può variare da due a cinque gradi.

Come si presenta il backsweep nei manubri per monopattini freestyle Backsweep nel manubrio di un monopattino freestyle

Il tubo del manubrio può essere dotato di scanalature lungo la superficie interna. Le scanalature servono a ridurre il peso mantenendo però il diametro originario del tubo.

Tubi con scanalature o intagli per la realizzazione di manubri per monopattini freestyle Le scanalature alleggeriscono i manubri ma li rendono più vulnerabili nei punti di maggiore sollecitazione.

Forcella

La scelta della forcella per uno scooter acrobatico è una questione per veri rider esperti, che sanno quanto il peso possa essere decisivo per mantenere l’equilibrio, e lo spessore dei bracci della forcella indicano quanto tempo potrai grindare sui pegs prima che si rompa, sollevare o abbassare il manubrio, e così via.

Tre modelli di forcelle per scooter professionali con caratteristiche e prezzi Forcelle per scooter acrobatico

La forcella si compone di uno stelo e bracci per la ruota.

Criteri principali per scegliere una forcella per scooter acrobatico:

  • Materiale e peso (acciaio/alluminio);
  • Diametro e lunghezza dello stelo;
  • Compatibilità con la compressione;
  • Compatibilità con il diametro della ruota;
  • Offset.

Materiale. La stragrande maggioranza delle forcelle su scooter acrobatici professionali è realizzata in alluminio di diverse leghe (7000-T6, 7075-T6, 6082, 6061-T6, 2000 Billet Aircraft Aluminum). Perché l’alluminio? Non ha saldature (struttura fresata in metallo unico), è più leggero dell’acciaio del 20-40% (a seconda del modello e della lunghezza dello stelo). Il punto debole delle forcelle in alluminio è lo stelo (anche se alcuni modelli hanno inserti in acciaio), mentre per quelle in acciaio il principale svantaggio è il peso e le saldature sui bracci, ma si distinguono per uno stelo molto più resistente.

Sia le forcelle moderne in alluminio che in acciaio per scooter estremi sono di alta qualità, e la scelta dipende principalmente dal peso e dallo stile di guida: salti alti e atterraggi duri consumano rapidamente qualsiasi forcella, per grindare sui pegs servono bracci più massicci, forcelle leggere vanno bene per lo street, quelle pesanti per il park. Ma questa non è una regola assoluta. Alla fine, una forcella leggera può spostare il centro di rotazione lontano dalla parte anteriore del deck per evitare che lo scooter ruoti intorno alla “coppa”, mentre una forcella pesante può correggere uno spostamento all’indietro dovuto a un deck pesante.

La lunghezza dello stelo della forcella corrisponde al tipo di compressione, mentre il suo diametro coincide con la dimensione del tubo sterzo (1 1/8").

Forcelle per tipo di compressione e lunghezza dello stelo Tipo di compressione e lunghezza dello stelo delle forcelle

Per quanto riguarda la compatibilità con il tipo di compressione, il consiglio è sempre lo stesso: prima scegliete il sistema di compressione che preferite, poi tutto il resto, inclusa la forcella. Inoltre, i rider esperti possono adattare qualsiasi forcella per qualsiasi sistema di compressione, se necessario. Le forcelle SCS e HIC differiscono per dimensione: quelle di tipo HIC full-size entrano nel manubrio per alcuni centimetri, mentre le SCS non entrano nel manubrio e hanno uno stelo più corto. Per il resto, queste forcelle sono praticamente identiche.

Compatibilità con il diametro della ruota: è sempre indicata nelle descrizioni del produttore, ed è consigliabile seguire le sue indicazioni – la resistenza della forcella è calcolata per un determinato diametro di ruota, ed è progettata per garantire la massima efficienza e economicità.

Offset della forcella – è lo spostamento del suo asse in avanti rispetto al tubo sterzo in verticale, con la ruota leggermente protratta in avanti. L’offset è standardizzato e presenta due valori: 0 e 10 mm, con rare eccezioni di 11,5 mm. L’offset aumenta la distanza tra le ruote (se è necessario allungare il deck), favorisce la stabilità dello scooter e riduce la possibilità di “tuffo” o ribaltamento. L’offset nullo rende lo scooter professionale più maneggevole, riduce il raggio di sterzata, e con esso il deck non “oscilla” e i barspin risultano più fluidi e morbidi. Le forcelle con offset nullo possono compensare un deck eccessivamente lungo. Per scegliere una delle opzioni, è necessario provarle entrambe, poiché ci sono sostenitori sia delle forcelle con offset che di quelle senza.

Forcelle per scooter con offset nullo e con offset Offset e forcella con offset nullo

Nota: la costruzione di alcune forcelle non è progettata per l’uso con pegs!

Ruote

Le ruote per scooter acrobatici sono materiali di consumo e rappresentano un altro componente la cui scelta dipende al 90% dallo stile di guida e dalle preferenze personali.

Criteri di scelta delle ruote per uno scooter professionale:

  • Diametro (100/110/115/120/125 mm);
  • Tipo di cerchio (con raggi/pieno/a nido d’ape);
  • Materiale del mozzo (plastica/metallo);
  • Durezza (Durometer) del poliuretano (82А-89А).

Diametro delle ruote. Il diametro delle ruote influisce direttamente non solo sulla velocità e sul raggio di sterzata, ma anche sul peso complessivo dello scooter – le ruote più leggere da 100 mm pesano circa 300 gr per paio, le più pesanti da 125 mm arrivano a 600 gr. Poiché le ruote grandi (120, 125 mm) stanno guadagnando sempre più popolarità per il park, sono disponibili numerose forcelle adatte a loro, ma spesso è necessario sostituire il freno standard del deck (le ruote grandi non ci stanno sotto il freno standard).

Tre modelli di ruote per scooter acrobatici con descrizione e prezzi Ruote per scooter acrobatico professionale

Le ruote da Ø 110 mm sono lo standard per le acrobazie, e la loro installazione non presenta problemi con nessuna forcella, deck o freno. Questo diametro può essere considerato il giusto compromesso per uno scooter acrobatico: manovrabilità, velocità moderata, buon equilibrio tra reattività e ammortizzazione grazie a un maggiore volume di poliuretano.

Tipo di cerchio. La differenza principale tra un cerchio con raggi e uno pieno nelle ruote dello scooter riguarda principalmente il peso, e non influisce quasi sulla durata o sulla qualità della guida. I problemi con cerchi piegati sono rari e si verificano principalmente a causa di esecuzioni estremamente negligenti di tricks combinati con un rider molto pesante. È molto più probabile che si consumi il poliuretano rispetto al cerchio.

Mozzo. Nei modelli di ruote per scooter estremi, il mozzo è sempre in metallo. Rigidità delle ruote influisce sulla velocità e sul comfort durante i salti. Le ruote con durezza 88A sono adatte per il park su superfici di legno e gomma, mentre per lo street si preferiscono ruote 84A-85A, poiché una ruota più morbida ammortizza meglio i salti su superfici dure.

Forma della ruota, o profilo, influisce sulla funzionalità: più ampia è la superficie di contatto (“impronta”), maggiore è la trazione e la stabilità (utile per imparare trick come il manual). Un profilo più stretto verso i bordi consente curve più rapide e fluide. La larghezza standard di una ruota è di 24 mm.

Pegs

Un buon consiglio iniziale: cerca di scegliere pegs, forcella e pedana dello stesso marchio. Spesso si presentano problemi con la lunghezza degli assi.

Pegs per monopattino. Modelli con descrizioni e prezzi Pegs per monopattino professionale da freestyle

I pegs sono realizzati in acciaio per lo street e in alluminio per il park, ma esistono modelli rivestiti in plastica per uno scorrimento più fluido.

Non tutti i modelli includono assi e bulloni nel kit, ma esistono set con due o tre bulloni, assi di lunghezze diverse e rondelle per una maggiore compatibilità con diverse forcelle e pedane (tutto ciò influisce sul prezzo).

Installazione dei pegs sull’asse anteriore del monopattino Pegs per forcella e installazione sull'asse anteriore

Quando la forcella non è progettata per ospitare i pegs, è necessario posizionare una vite-distanziale tra il dropout e il peg. La situazione è simile con gli assi delle pedane.

Installazione dei pegs sull’asse posteriore del monopattino Installazione dei pegs sull'asse della pedana del monopattino con distanziale

Come scegliere un monopattino freestyle in base alle abilità del rider

Quando si acquista il primo monopattino completo, non bisogna preoccuparsi troppo, poiché durante l’apprendimento dei trick base, qualunque monopattino verrà usurato dal principiante.

Livello di abilità: Principiante

La maggior parte dei rider inizia con un monopattino economico pieghevole con ruote in plastica e filettatura. Questi sono utili per esercitarsi e capire i propri interessi, ma i modelli entry-level non sono adatti per un’evoluzione sportiva a lungo termine.

Criteri principali per scegliere il primo monopattino professionale per principianti:

  • Peso leggero. Un monopattino pesante può essere pericoloso per un principiante, difficile da manovrare e non ideale per imparare i primi trick. Usare un monopattino troppo pesante potrebbe scoraggiare rapidamente. Per un principiante è consigliato un monopattino che non superi i 4 kg.
  • Pedana larga. La superficie per i piedi deve essere ampia, per facilitare l’apprendimento dell’equilibrio.
  • Ruote piccole da 100 mm. Queste ruote limitano la velocità, il che è importante per i principianti. Un monopattino con ruote piccole è più manovrabile. Le ruote da 110-125 mm sono più adatte per i modelli da park.

Livello di abilità: Intermedio

Esistono modelli di monopattini da freestyle progettati per rider con abilità intermedie, che già sanno quali componenti si adattano meglio al loro stile di guida.

  • Componenti di livello superiore. Con un’abilità media, si può iniziare a scegliere il tipo di sistema di compressione del monopattino, manubri personalizzati e altri componenti specifici.
  • Ruote più grandi. Le ruote da 110-125 mm permettono di raggiungere velocità significative sia nello street che nel park e offrono una maggiore superficie di contatto con il terreno.
  • Materiali di costruzione di solito corrispondono alla qualità generale dei monopattini professionali per il freestyle e i trick: acciaio legato e alluminio aeronautico. Tuttavia, il peso delle versioni park può leggermente superare i 4 kg.

Livello di abilità: Professionista

I rider professionisti sanno esattamente cosa vogliono dal loro monopattino. Spesso preferiscono assemblare il monopattino a partire da componenti diversi, selezionati in base al loro stile di guida e alle loro preferenze. I marchi Pro di monopattini freestyle producono modelli assemblati secondo i design tecnici di rider famosi, con materiali costosi e componenti esclusivi.

Un utile video che evidenzia alcuni dettagli che potrei aver tralasciato.

Scegliere un monopattino freestyle in base alle misure del rider

“La taglia conta” – scegliere un monopattino senza considerare l’altezza e la corporatura del rider non è una scelta saggia. Non è consigliabile acquistare un monopattino “per crescere”, poiché potrebbe portare a infortuni a causa di problemi di manovrabilità e peso eccessivo.

Dimensione del manubrio: l’altezza dovrebbe arrivare all’articolazione dell’anca o poco più in alto quando il rider è in piedi sulla pedana. Alcuni negozi offrono servizi di taglio del metallo, quindi scegliere un manubrio adatto all’altezza non è una sfida. La larghezza del manubrio dovrebbe corrispondere alla larghezza delle spalle, poiché questa influisce parzialmente sulla stabilità e sulla facilità nelle curve.

Scelta del manubrio per monopattino freestyle in base alle dimensioni Come scegliere il manubrio per il monopattino freestyle

Più esperto è il rider, più variegate sono le preferenze in termini di dimensioni del manubrio, poiché la larghezza e l’altezza influenzano l’esecuzione dei trick. Con un manubrio adeguato, il monopattino rimane sotto controllo totale durante trick complessi come drop alti o bunny hop. Un manubrio alto è utile per i manual.

Dimensione della pedana: Superficie in eccesso non è necessaria. I piedi devono adattarsi alla pedana senza spazi inutili, mantenendo però una posizione stabile. La maggior parte delle pedane da freestyle ha dimensioni che variano da 4" a 4,5" in larghezza e da 19" a 21" in lunghezza. Peso del monopattino: i migliori monopattini professionali per freestyle pesano da 3,5 a 4,5 kg. La scelta del peso dipende anche dallo stile di guida: lo street utilizza una pedana piatta e leggera, pegs e ruote piccole, mentre quello da park è più robusto e pesante. I rider principianti e gli adolescenti che non hanno ancora completato la crescita dovrebbero evitare i modelli più pesanti, poiché sono più difficili da manovrare.

I rider più esigenti assemblano i loro monopattini acquistando separatamente i componenti, adattandoli al 100% ai propri parametri, stile di guida e preferenze estetiche.

Quanto costa tutto questo?

Il costo minimo per assemblare un monopattino da freestyle professionale di alta qualità è di $250-$300. I modelli completi di livello base e intermedio partono da $150, mentre i prezzi massimi tendono all’infinito. Non è consigliabile montare un monopattino da kick scootering utilizzando componenti di seconda mano, poiché sarebbe uno spreco ingiustificato di denaro e tempo.

Non dimenticate le protezioni.

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